- Thursday, 31 January 2019
Il Distretto Orafo di Arezzo conta circa 1150 aziende ed è, a tutt'oggi, il principale settore produttivo della Provincia. Gli addetti sono 7500, includendo i dipendenti ed i soci delle aziende orafe, oltre a quelle di galvanica, di marketing e di macchinari per le imprese collegate all'oreficeria. Ogni anno il settore registra pensionamenti per circa 350 unità e le imprese non trovano facilmente nuovi occupati capaci di rimpiazzare coloro che se ne sono andati. La ricerca di nuovi Orafi è difficile per le aziende, spesso costrette ad altissimi costi di formazione od a rinunciare alla qualità delle produzioni Orafe.
La situazione è testimoniata dai dati del rapporto Excelsior della Camera di Commercio di Arezzo, così come dalle continue richieste che arrivano sul tavolo della nostra Presidenza dell'Istituto Orafo del Tecnico Professionale della Città. Lo scorso Luglio 2018, ad esempio, si sono diplomati solo 12 ragazzi della Classe Quinta Orafi. Uno di loro si è iscritto all'Università. Appena diplomati, gli undici rimasti hanno ricevuto oltre 40 offerte di lavoro nelle aziende aretine! Altre offerte sono arrivate da aziende di fuori Regione Toscana, come quelle pervenute dalla famosa " Bulgari ". Non si contano, poi, le richieste di lavoro che ogni mese arrivano alla Scuola, così come le richieste di avere stagisti da parte delle imprese orafe locali.
L'Oreficeria, antico mestiere Estrusco, ha ad Arezzo la propria capitale in Italia ed Europa. Un lavoro e d un mestiere millenari nella nostra terra che, a tutt'oggi, offre opportunità e lavoro ai nostri giovani preparati. Nell'Istituto Orafo si possono imparare, infatti, non solo le nuove tecnologie impiegate nelle aziende, quali la Modellazione Rhinoceros, le Tecniche di Elettrodeposione galvaniche od il Marketing estero, ma anche le antiche Arti Orafe, quali l'Incisione, l'Oreficeria, la Microfusione, sino ad arrivare allo Sbalzo ed il Cesello